Di questi tempi è facile imbattersi in chiamate di vendita e telemarketing aggressivo di figure che propongono soluzioni di energia a prezzi vantaggiosi. AGCM (Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato) e ARERA (Autorità di Regolazione per Energia, Reti e Ambiente) hanno lanciato la campagna di comunicazione “Difenditi così” per sensibilizzare i consumatori sui propri diritti e sugli strumenti di difesa dai call center insistenti.
È bene ricordare ai clienti CEnPI di Modena e Reggio Emilia che nessun operatore, diversamente dai referenti del consorzio di cui i clienti hanno già i riferimenti, sono autorizzati a contattare i clienti: invitiamo quindi a diffidare di qualsiasi persona che si metta telefonicamente in contatto per offrire nuove soluzioni.
Quali sono i tuoi diritti quando ricevi chiamate commerciali?
Durante il teleselling, l’attività di vendita telefonica, il venditore ha l’obbligo di informarti sulle caratteristiche essenziali dell’offerta, sul prezzo, sulla durata e sulle modalità di conclusione del contratto. In particolare, per le offerte di elettricità e gas, il venditore deve fornire anche la scheda di confrontabilità e la scheda sintetica, che illustrano in modo chiaro e conciso i contenuti del contratto.
È bene ricordare che il cliente ha il diritto di ricevere una copia del contratto concluso telefonicamente. Questa copia, insieme alla conferma del consenso, è indispensabile per far valere i propri diritti. I contratti stipulati per telefono rientrano nella categoria dei “contratti a distanza”, e per questo motivo si può esercitare il diritto di ripensamento entro 14 giorni dalla conclusione del contratto inviando al fornitore una raccomandata con ricevuta di ritorno o una PEC.
Non utilizzare la parola “sì” al telefono.
Come difendersi dal teleselling aggressivo?
Il teleselling aggressivo va oltre il semplice fastidio di una chiamata indesiderata e, nei casi più gravi, può portare all’attivazione non richiesta di servizi. Una pratica commerciale è considerata aggressiva se, attraverso molestie, coercizione o indebito condizionamento, limita la libertà di scelta e induce a prendere una decisione economica che altrimenti non si adotterebbe. Effettuare ripetute e non richieste sollecitazioni commerciali per telefono è un esempio di pratica commerciale aggressiva.
Per ulteriori informazioni è possibile contattare gli uffici del CEnPI.
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