proroga sospensione quota capitale per il 2025


Per il terzo anno consecutivo, gli enti locali potranno beneficiare della proroga delle misure che consentono la sospensione della quota capitale dei mutui e la rinegoziazione degli stessi.


L’Associazione Nazionale Comuni Italiani (ANCI) e l’Unione delle Province d’Italia (UPI) hanno indirizzato una lettera all’Associazione Bancaria Italiana (ABI) per sollecitare il sostegno del sistema creditizio a favore di Comuni, Province e Città Metropolitane.

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Le misure, introdotte inizialmente durante la crisi pandemica per alleggerire il peso finanziario sui bilanci degli enti territoriali, sono state successivamente rinnovate per contrastare gli effetti dell’inflazione.

Mutui enti locali: proroga sospensione della quota capitale e nuove rinegoziazioni

Anche nel 2025, grazie all’articolo 3, comma 14-quinquies del Decreto Milleproroghe (dl 202/2024), gli enti potranno derogare ai vincoli sull’indebitamento e ai criteri di convenienza finanziaria previsti dalla normativa vigente, accedendo così a nuove forme di ristrutturazione del debito.

Secondo ANCI e UPI, questa proroga risulta cruciale in vista delle politiche di risanamento dei conti pubblici che richiederanno un contributo significativo agli enti locali.

Le difficoltà finanziarie già emerse nel 2024, aggravate dalla riduzione delle risorse disponibili con la legge di bilancio 2025 e dall’aumento dei costi energetici, rendono queste misure indispensabili per garantire la stabilità del sistema locale.

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La richiesta avanzata dalle associazioni prevede non solo la prosecuzione dell’Accordo Quadro ANCI-UPI-ABI, sottoscritto nel luglio 2023 e rinnovato nell’aprile 2024, ma anche un ampliamento degli strumenti di rinegoziazione.

In particolare, si sollecita l’introduzione di soluzioni specifiche per i prestiti obbligazionari contratti da alcuni enti, che finora non hanno beneficiato di strumenti efficaci di ristrutturazione del debito.

Oltre all’ABI, un appello simile si rivolge alla Cassa Depositi e Prestiti (CDP), principale istituto finanziatore degli enti locali, per valutare misure di supporto su larga scala. L’obiettivo è attivare interventi che possano rispondere in modo selettivo alle diverse esigenze territoriali, offrendo opportunità concrete agli enti più in difficoltà.

Le associazioni auspicano un dialogo costruttivo con il sistema bancario e con CDP per individuare soluzioni efficaci che consentano agli enti locali di affrontare con maggiore serenità la gestione del debito e garantire la continuità dei servizi ai cittadini.

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