A Roma arriva il primo Ospedale Veterinario Pubblico d’Italia

Roma si prepara a diventare pioniera in Italia con l’inaugurazione del primo ospedale veterinario pubblico del paese, un progetto che potrebbe segnare una vera e propria rivoluzione nel trattamento degli animali.

La struttura, che sorgerà all’interno del canile municipale della Muratella, è destinata a rappresentare un punto di svolta non solo per la capitale, ma per tutta Italia, in quanto introduce un sistema sanitario veterinario pubblico, accessibile a tutti senza distinzione di reddito. La realizzazione dei lavori è già in corso, con la previsione di apertura fissata per il 2027.

Come sarà strutturato il primo Ospedale Veterinario Pubblico d’Italia

La nuova struttura ospiterà tre aree principali:

• La prima sarà dedicata al pronto soccorso, garantendo interventi tempestivi per gli animali che necessitano di cure urgenti.
• La seconda sezione comprenderà le sale operatorie, per effettuare operazioni chirurgiche di varia complessità.
• La terza area sarà riservata ad altri servizi vitali per la salute animale, tra cui la degenza post-operatoria, un’unità di terapia intensiva, e due laboratori: uno radiografico e uno per analisi cliniche.

Questi servizi sono concepiti per offrire un’assistenza completa e integrata, in grado di rispondere a tutte le esigenze veterinarie, dalle emergenze alle cure più complesse.

Cure veterinarie a basso costo

Questo ospedale, che segna un passo innovativo nel panorama italiano, si distingue per un elemento fondamentale: la possibilità di garantire cure veterinarie gratuite o a basso costo, senza alcuna discriminazione economica. La sua creazione è un segnale di progresso e di attenzione al benessere degli animali, in un paese dove fino ad oggi l’accesso alle cure veterinarie è stato spesso vincolato dalla possibilità economica del proprietario.

Inizialmente, l’ospedale veterinario pubblico di Roma si concentrerà sugli animali già accolti nelle strutture comunali, come i canili e i gattini municipali. Questa fase iniziale mira a rispondere alle necessità di cure mediche urgenti e ordinarie per questi animali, che spesso non hanno la possibilità di accedere a cure private a causa delle risorse limitate.

Tuttavia, il progetto prevede anche l’estensione del servizio a tutta la cittadinanza, consentendo anche ai proprietari di animali domestici di usufruire di cure veterinarie senza dover affrontare spese proibitive. Questo ampliamento dei servizi dovrebbe avvenire una volta che l’ospedale avrà raggiunto una piena operatività, e il sistema pubblico di assistenza veterinaria potrà così integrarsi con l’offerta privata, garantendo parità di trattamento per tutti gli animali, indipendentemente dal loro stato economico o dalla condizione del loro proprietario.

Il commento delle associazioni

I dati relativi alle spese veterinarie in Italia evidenziano l’importanza di questa iniziativa: secondo una ricerca di ASSOVET (Associazione Nazionale Medici Veterinari), il mercato delle cure veterinarie in Italia vale circa 3 miliardi di euro all’anno, con una spesa media annuale per ciascun proprietario di animali che varia tra i 500 e i 700 euro. Per molti, soprattutto in tempi di crisi economica, questi costi rappresentano un ostacolo significativo.

Massimo Comparotto, presidente dell’OIPA Italia, ha dichiarato: “Questo ospedale rappresenta una vera e propria rivoluzione per il nostro paese. Non solo offre una risposta concreta ai bisogni degli animali in difficoltà, ma aiuterà anche a cambiare la percezione della salute animale, trattandola come un diritto e non come un lusso. Speriamo che Roma faccia da apripista per altre città italiane e che, in futuro, l’Italia possa contare su un Servizio Sanitario Nazionale Veterinario che garantisca equità e accesso alle cure per tutti gli animali.”

Secondo i dati della Lega Nazionale per la Difesa del Cane, in Italia si stima che circa 150.000 animali siano abbandonati ogni anno, un fenomeno che potrebbe essere ridotto se i proprietari avessero maggiore accesso a cure veterinarie senza temere di non potersi permettere le spese. Inoltre, l’iniziativa di Roma potrà incentivare le adozioni, facendo leva sulla sicurezza che gli animali adottati riceveranno cure adeguate, e potrà anche disincentivare gli abbandoni, soprattutto quando gli animali si trovano ad affrontare malattie.

Verso un futuro più sostenibile per padroni e animali domestici

In sintesi, la creazione di un ospedale veterinario pubblico a Roma non solo rappresenta un passo significativo nel riconoscimento dei diritti degli animali, ma è anche un’opportunità per migliorare il benessere e la salute degli animali in tutto il paese, offrendo cure a chi ne ha bisogno senza discriminazioni economiche. Un progetto che, speriamo, possa essere il primo di molti, e che contribuisca a far evolvere l’Italia in una nazione più attenta e rispettosa nei confronti degli animali.