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«Cremona sta diventando sempre più digitale». Con queste parole si è aperta la nuova puntata di Torrazzo con vista, il video podcast prodotto da TeleRadio Cremona Cittanova in collaborazione con l’Ufficio comunicazioni della Diocesi di Cremona. A pronunciarle, Niccolò Dossena, direttore del Crit – consorzio nato dalla volontà del Comune di Cremona e di alcune aziende per promuovere la trasformazione digitale del territorio – che ha sottolineato come «Cremona sta diventando sempre più digitale, soprattutto per quando riguarda il settore delle aziende: molte stanno affrontando una transizione seria in quella direzione. Una grande spinta, ovviamente, arriva dal mondo giovanile, che vive e abita in prima persona questo mondo».
In una puntata interamente dedicata al tema del digitale vissuto nel concreto, particolare peso hanno avuto le parole di Giorgia Dragoni, ricercatrice degli osservatori digital del Politecnico di Milano. «Una grande spinta è stata data dai momenti della pandemia, in cui ci siamo trovati a dover lavorare a distanza. Di positivo, però, c’è il fatto che le aziende non sono tornate indietro: le tecnologie digitali impiegate in quel periodo sono tutt’ora utilizzate e, al momento, abbiamo davanti a noi delle enormi possibilità. Penso ai sistemi di cloud, alle innovazioni nell’industria 4.0 e, come non citarla, all’intelligenza artificiale».
Un settore in cui il digitale ha sempre ricoperto, almeno negli ultimi decenni, un ruolo decisivo, è certamente quello della comunicazione. «In questo ambito c’è necessità di correre – ha spiegato Claudio Gagliardini, communication specialist – di cavalcare i tempi e le tecnologie. Ultimamente, altre realtà stanno arrivando a progredire con una rapidità simile a quella dei media, e credo sia assolutamente un bene. C’è poi il tema dell’intelligenza artificiale generativa, capace aiutarci in moltissimi campi. Si tratta, di fondo, di algoritmi che sono stati allenati per fare varie cose, tra cui produrre testi e immagini. La sfida, per noi, è capire che si tratta di uno strumento, così come tutto ciò che ha a che fare con le tecnologie, in grado di aiutarci in modo consistente, ma non è mai il fine».
Dello stesso avviso la dottoressa Dragoni, che ha sottolineato come «il progresso dell’Intelligenza artificiale ci porterà, ne sono convinta, a migliorare il nostro modo di lavorare, perché potremo affidarle i compiti più noiosi e ripetitivi, che sa svolgere molto bene, per riservarci ciò che invece sta alla base, ossia la parte più creativa, l’intuizione, ciò che richiede il nostro intelletto. Non penso, quindi, che l’IA sostituirà l’uomo, rubando milioni di posti di lavoro, perché anch’essa, da strumento quale è, ha bisogno di persone reali che siano capaci di sfruttarla al meglio, proprio come tutti gli altri strumenti innovativi che abbiamo a disposizione».
E parlando di innovazione in ambito digitale, non si può non citare il mondo delle startup. «Si tratta di un modo nuovo di fare impresa – ha concluso Dossena – ma pur sempre di aziende si parla. Ciò che le contraddistingue è l’idea innovativa, che però da sola non basta. Servono competenze, risorse umane e, soprattutto, aiuti, fondi da destinare alle imprese che si lanciano sul mercato con proposte che potrebbero aprire nuovi scenari, immettendo così linfa vitale in tutto il territorio».
E con questa speranza, rivolta all’intero paese, si è conclusa la nuova puntata di Torrazzo con vista, che, come sempre, ha permesso di alzare lo sguardo per osservare l’orizzonte, il futuro.
Fonte:
TeleRadio Cremona Cittanova
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