(AGENPARL) – Roma, 28 Febbraio 2025
(AGENPARL) – ven 28 febbraio 2025 CRESCERE, INNOVARE, CONDIVIDERE
Bilancio 2020-2024
Un mandato iniziato con le difficoltà della pandemia, ma che oggi si misura
con la crescita e la visibilità internazionale di Torino e di tutta l’area
metropolitana. Digitale, innovazione, internazionalizzazione, turismo e
cultura le direttrici degli investimenti dell’ente in questi anni, con uno
sguardo preciso al futuro prossimo, a partire da un logo rinnovato.
torinese, stakeholder, stampa, imprese e cittadinanza, i risultati ottenuti dall’ente nei cinque anni
presieduti da Dario Gallina.
“Abbiamo fortemente voluto organizzare questo momento di condivisione per rendere conto del
lavoro svolto e dei ritorni degli investimenti effettuati – spiega Dario Gallina, Presidente della
Camera di commercio di Torino. – Con una spesa sul territorio pari a 143 milioni, indirizzata in
particolare a turismo, cultura, digitalizzazione e manifattura, abbiamo generato un impatto
complessivo che supera i 300 milioni. E non ci fermiamo qui: proseguiamo i lavori del nostro
Innovation Block in Piazzale Valdo Fusi, confermiamo, in collaborazione con gli enti e le istituzioni
locali, tutti gli investimenti strategici, dai grandi eventi ai competence centre, e sveliamo un
nuovo logo, segno di un ente dinamico, attivo su molti temi, aperto alle collaborazioni e
all’innovazione”.
Contesto economico
Al 31/12/2024 sono 195.477 le imprese attive nel torinese (+1,75% dal 2019): in questi anni
sono risultate in crescita soprattutto le società di capitali (+21% dal 2019), a indicare un
irrobustimento del sistema imprenditoriale, e le imprese straniere (+23% dal 2019) fenomeno
costante negli ultimi anni. Torino si conferma la seconda provincia esportatrice in Italia, con
27,3 miliardi di euro esportati (stima 2024) in crescita del +47% rispetto al 2019.
Ad oggi sono 502 le start up innovative torinesi, il 75% di quelle piemontesi, in aumento del
30% rispetto al 2019. A queste si aggiungono 149 PMI innovative (+73% rispetto al 2019).
Per quanto riguarda il turismo, per il 2024 si stimano 6,3 milioni di presenze totali. Gli stranieri
– pari a 2,4 milioni – sono saliti dal 29% al 38% delle presenze (+11% dal 2019).
Analisi di impatto
La spesa della Camera di commercio di Torino nel quinquennio 2020-2024 è stata pari a 208,6
milioni. Di questi quasi 143 milioni sono andati direttamente sul territorio, mentre 65,7
milioni sono rientrati allo Stato in termini di imposte e contributi. L’aumento della spesa (+35%
rispetto al mandato precedente) è stato realizzato in un contesto di proventi e spese di
funzionamento stabili e nonostante un aumento inflattivo generale del 17%.
In calo in questi anni il personale camerale (-4%), oggi pari a 267 dipendenti, per il 75% donne:
il rapporto tra numero di imprese per ciascun dipendente è passato in 5 anni da 691 a 732. I
laureati e laureate in Camera di commercio sono il 55% (+8%).
Guardando alla spesa per temi (le linee del Piano Strategico dell’ente), pari a 65,7 milioni, quasi
il 40% è andato in interventi per cultura e turismo; un altro 35% si è diretto verso le iniziative
rivolte alla digitalizzazione delle imprese, una percentuale che nel 2020 era arrivata al 53%
proprio a causa dell’emergenza pandemica, che imponeva alle pmi veloci investimenti su web e
digitale. Seguono con il 18% le spese per la competitività delle imprese, tra cui
internazionalizzazione, studi economici, sviluppo di nuove imprese ed economia sociale, e quelle
per l’orientamento al lavoro e alle professioni (5%). Vale il 3% infine l’investimento su
comunicazione e attività del Registro Imprese.
Si stima che i 143 (142,9) milioni spesi dalla Camera sul territorio abbiano a loro volta
generato redditi aggiuntivi per 171,8 milioni. L’impatto complessivo (ossia diretto, indiretto e
indotto) raggiunge così i 314,7 milioni.
L’impatto dei grandi eventi
I grandi eventi che hanno caratterizzato il calendario cittadino degli ultimi anni sono stati
regolarmente sostenuti dall’ente. Hanno portato sul territorio circa 2,1 milioni di visitatori, per
il 45% non residenti, che hanno generato un impatto diretto, indiretto e indotto di 686 euro a
testa: in totale 1,4 miliardi. Un risultato ovviamente non da imputare al singolo operato della
Camera, ma al gioco di squadra, che l’ente ha sempre cercato di favorire, tra tutte le istituzioni
del territorio.
I risultati del quinquennio
Macchina camerale. Alcuni numeri di sintesi raccontano le attività amministrative svolte
dall’ente: sono 28.400 le pratiche gestite nel 2024 dal SUAP – Sportello Unico Attività
Produttive (+134% rispetto al 2020): ben 119 i comuni torinesi che hanno affidato questa
attività alla Camera di commercio di Torino e nel corso dell’anno se ne aggiungeranno altri 23.
Sono oltre 97mila (+248% rispetto al 2020) gli utenti che accedono regolarmente al Cassetto
Digitale dove con un click si raggiungono tutti i documenti e le pratiche della propria impresa.
Nei 5 anni oltre 20 processi amministrativi sono stati digitalizzati, permettendo agli imprenditori
di svolgere pratiche da remoto senza recarsi allo sportello. Anche internamente sono stati
sviluppati prodotti digitali per velocizzare il lavoro. Nelle 36 indagini di customer realizzate in 5
anni, interpellando oltre 6mila utenti, il grado medio di soddisfazione per i servizi erogati è
stato pari al 98%. La comunicazione dell’ente è sempre più digitale: +54% gli utenti iscritti al
sito, +164% gli iscritti alla newsletter, raddoppiati i follower dei profili social. Già dal 2024
è stata introdotta l’IA per velocizzare alcuni processi come la gestione delle pratiche sospese o
l’assistenza virtuale sul sito.
Turismo e grandi eventi
Numerosi i progetti continuativi di promozione turistica, come le piattaforme Visit, e quelli
realizzati in collaborazione con Turismo Torino e Provincia (Mangébin, Extravermouth, guide
Lonely Planet, Welcome Tour, ecc.). Ma questo è stato soprattutto il quinquennio dei grandi
eventi, tra conferme (Salone del Libro, Settimana Arte contemporanea, Terra Madre Salone del
Gusto) e nuove sfide (Eurovision, Festival Economia, Exposed Photo Festival, ATP Finals, Final
Eight, ecc.), oltre a centinaia di iniziative sostenute in città e in provincia ogni anno. Infine, un
cenno ai progetti agroalimentari di lunga data: tra Maestri del Gusto di Torino e provincia,
Torino DOC e Torino Cheese sono oltre 300 le aziende coinvolte nelle selezioni e nelle
successive attività di promozione nazionale e internazionale.
Per una cultura dei valori
Per temi di particolare rilevanza e specificità la Camera di commercio di Torino si avvale di
strutture dedicate al suo interno: il Comitato per l’imprenditorialità sociale, il Comitato Torino
Finanza e il Comitato per l’imprenditoria femminile. Tra i principali risultati del Comitato per
l’imprenditorialità sociale, la crescita della piattaforma Torino Social Impact, passata da 100
a 350 partner in 5 anni, con l’obiettivo di rendere Torino uno dei posti migliori al mondo per
realizzare interventi di economia sociale, attraendo eventi, investimenti e favorendo l’avvio della
Borsa sociale. Il Comitato Torino Finanza realizza studi sull’economia del territorio, come
l’Osservatorio nazionale dei Confidi e le previsioni trimestrali PIL Now, e organizza eventi e
formazione in particolare sugli strumenti innovativi di finanza. Ha promosso l’apertura dello
Sportello Antiusura e l’anno scorso la nascita della Consulta per la Legalità. Sono 50 con 1.800
partecipanti gli eventi realizzati dal Comitato per l’imprenditoria femminile, su temi come
l’educazione finanziaria, la lotta alle discriminazioni, l’imprenditorialità ecc. Evento di particolare
rilievo l’IWEC Conference – Conferenza internazionale sull’imprenditoria femminile – tenutasi nel
2023 con la presenza di 200 imprenditrici da 40 Paesi.
Internazionalizzazione
Torino è la seconda provincia esportatrice d’Italia. In questi anni l’impegno camerale in questa
direzione è stato costante, con 12mila partecipanti a seminari e corsi di formazione e
6mila partecipanti a incontri btob. Realizzati 6mila incontri di assistenza individuale e 160
abbinamenti di mentorship attraverso il progetto Mentoring for International Growth. L’ente in 5
anni ha emesso 148mila certificati di origine, documenti indispensabili per l’export e che dal
2024 sono stampabili direttamente in azienda. Insieme a Regione, Ceipiemonte e sistema
camerale siamo protagonisti di numerosi progetti di internazionalizzazione e di attrazione
investimenti: non a caso Torino è stata premiata dal Financial Times come 6° grande città
europea per la migliore strategia in questo ambito. La Camera di commercio di Torino – spesso
unico ente camerale per l’Italia – è anche inserita da anni in prestigiose reti internazionali che
moltiplicano i contatti e le opportunità in Europa e nel mondo.
Servizi
Tra IA, ESG e digitale fare impresa è sempre più una sfida, ma sono molteplici i servizi gratuiti
che la Camera di commercio mette a disposizione degli imprenditori. In 5 anni sono state 2.800
le consulenze personalizzate per l’avvio di impresa, 2.500 le richieste gestite allo
sportello start up, 1.000 i seminari e webinar formativi e più di mille gli utenti seguiti per
la registrazione di marchi e brevetti e in generale per l’orientamento sugli strumenti di proprietà
intellettuale. Dal 2020 al 2024 sono stati esaminati oltre 2.300 candidati per gli esami
professionali, dalla somministrazione agli agenti immobiliari. Nelle attività di collegamento tra
scuola e lavoro, ben 2.600 ragazzi e ragazze coinvolti in attività di PCTO.
Ingenti gli investimenti sui temi del digitale: 22mila partecipanti a eventi di formazione
del PID Punto Impresa Digitale, 5.500 assessment compilati dalle aziende, 4milioni di euro
erogati in voucher. Dal punto di vista della transizione green, più di 1.000 i quesiti per lo
sportello informazione ambientale, 1,5 milioni di euro erogati attraverso il progetto europeo
UP2Circ, fino alla sperimentazione di comunità energetiche con il progetto CERTO. Il tutto sempre
in partnership con i principali interlocutori del territorio.
Il futuro: investimenti, progettualità oltre a un logo rinnovato
Tra i prossimi obiettivi dell’ente camerale torinese, oltre la conferma dei grandi investimenti
strategici per il territorio, la prosecuzione dei lavori di Innovation Block, il quartiere
dell’innovazione che prenderà vita su Piazzale Valdo Fusi. Queste le previsioni: 30 milioni di
investimento, fine lavori 2026 per il Centro Congressi Torino Incontra, 2028 per Borsa Valori e
Borsa Merci.
In occasione dell’evento è stato presentato in anteprima il logo rinnovato della Camera di
commercio di Torino, realizzato dallo studio di comunicazione Bellissimo, vincitore della gara
indetta nel settembre 2024.
Le righe del logo recedente si trasformano in un sistema di
fasce in diagonale, che danno vita a sensazioni di apertura,
innovazione, sviluppo, multidimensionalità. Un segno
tangibile dei tempi che cambiano e sono cambiati per un
ente dinamico, aperto alle collaborazioni e all’innovazione,
con molteplici temi e attività al suo interno, che opera in
un territorio dai grandi eventi e proiettato al cambiamento.
Info: Settore Comunicazione esterna e URP – Camera di commercio di Torino
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