Il credito d’imposta per gli investimenti pubblicitari è
un’importante agevolazione fiscale rivolta a imprese, lavoratori
autonomi ed enti non commerciali che investono in campagne
pubblicitarie sulle emittenti televisive e radiofoniche locali,
analogiche o digitali, iscritte al ROC e sui giornali quotidiani e
periodici, pubblicati in edizione cartacea o in formato digitale,
registrati presso il Tribunale, ovvero presso il ROC, e dotati del
Direttore responsabile.
Per il 2025, il beneficio si conferma come un’opportunità
strategica per chi desidera rafforzare la propria visibilità
attraverso canali informativi autorevoli.
Definizione del beneficio e destinatari
Il credito d’imposta per il 2025 è riconosciuto nella misura del
75% del valore incrementale degli investimenti effettuati in
campagne pubblicitarie su testate giornalistiche quotidiane e
periodiche, anche digitali. L’agevolazione si applica
esclusivamente agli investimenti pubblicitari che superano di
almeno l’1% la spesa effettuata nell’anno precedente. Il tetto
massimo di spesa pubblica destinato alla misura è di 30 milioni di
euro, con eventuale ripartizione proporzionale in caso di richieste
superiori alle risorse disponibili.
Possono beneficiare dell’agevolazione:
- imprese di qualsiasi dimensione e settore economico;
- lavoratori autonomi con partita IVA;
- enti non commerciali.
L’obiettivo del beneficio è incentivare gli investimenti
pubblicitari su mezzi di informazione certificati, garantendo alle
aziende un ritorno economico sotto forma di risparmio fiscale.
Modalità di accesso
Per ottenere il credito d’imposta, gli interessati devono
seguire una procedura telematica attraverso l’Agenzia delle
Entrate, presentando:
- la “Comunicazione per l’accesso al credito
d’imposta”, contenente i dati degli investimenti
effettuati o da effettuare nell’anno agevolato deve essere
presentata dal 1° al 31 marzo 2025 tramite i
servizi online dell’Agenzia; - la “Dichiarazione sostitutiva relativa agli
investimenti effettuati”, con cui attestare che gli
investimenti indicati nella comunicazione per l’accesso al credito
d’imposta, presentata in precedenza, sono stati effettivamente
realizzati nell’anno agevolato e che gli stessi soddisfano i
requisiti previsti dalla norma.
Il credito d’imposta riconosciuto è utilizzabile esclusivamente
in compensazione mediante il modello F24 (codice tributo
“6900”), che deve essere presentato tramite i
servizi telematici dell’Agenzia delle entrate, a partire dal quinto
giorno lavorativo successivo alla pubblicazione dell’elenco dei
soggetti ammessi.
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ROC e con Direttore responsabile, rappresenta un canale
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vantaggio: maggiore visibilità nel settore e un significativo
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