Ursula von der Leyen, presidente della Commissione europea, ha tenuto un discorso in occasione dei 100 giorni di insediamento del nuovo esecutivo Ue. Il tema centrale è stato quello della difesa e del progetto ReArm Europe, che dovrebbe muovere 800 miliardi di euro di investimenti in armamenti e munizioni, per modernizzare gli eserciti dei Paesi membri e renderli meno dipendenti dagli Usa.
Von der Leyen è poi entrata nei dettagli del piano, su cui hanno raggiunto un accordo tutti gli Stati membri, Ungheria esclusa. 150 miliardi arriveranno da un nuovo strumento di prestiti, mentre gli altri 650 potranno essere spesi dagli Stati senza conseguenze per quanto riguarda le regole Ue di bilancio.
I 100 giorni della nuova Commissione
I primi 100 giorni della nuova Commissione europea di Ursula von der Leyen hanno presentato diverse discontinuità con il mandato precedente. Il nuovo esecutivo si è distinto per una maggiore attività, con un piano di semplificazioni normative, la trattativa con le case automobilistiche sul Green Deal e sul futuro dell’automotive in Europa ma, soprattutto, per il ReArm Europe, il programma di investimenti nella difesa degli Stati membri.
Lo ha spiegato la stessa presidente:
A tre mesi dall’inizio del mandato, la Commissione ha mantenuto la rotta e ha raggiunto i suoi obiettivi per l’Europa. Prosperità, sicurezza e democrazia. Nonostante i tempi turbolenti, abbiamo iniziato a correre.
ReArm Europe: cos’è la difesa comune europea
Von der Leyen ha parlato di fondare un’Unione europea per la difesa, con un consiglio di commissari dedicati a questo scopo, anche grazie ai finanziamenti del piano ReArm Europe. La difesa è il cosiddetto terzo pilastro dell’Ue, dopo l’unione economica e politica, che avrebbe dovuto completare il progetto di federazione o confederazione europea nelle intenzioni dei fondatori.
I finanziamenti della Commissione vanno verso una difesa comune europea, un’integrazione progressiva degli eserciti degli Stati membri con lo scopo di poter reagire alle minacce esterne. Negli scorsi decenni l’Europa ha sempre fatto affidamento sulla Nato, e quindi sugli Usa, per garantire la propria sicurezza.
Come ha sottolineato Ursula von der Leyen:
Il nostro potenziale economico e innovativo è una risorsa per la nostra sicurezza. Il piano ReArm Europe darà impulso alla nostra difesa e al nostro mercato unico. Questo mese lanceremo un nuovo pacchetto di semplificazioni, anche per la nostra industria della difesa. E sveleremo l’Unione per il risparmio e gli investimenti.
Il nuovo strumento di prestiti Safe
Il riarmo Ue si costituirà di due parti. Agli Stati sarà permesso di spendere fino a un totale di 650 miliardi di euro in debito per la difesa, senza che questo influisca sui vincoli di bilancio Ue. L’Unione metterà poi a disposizione ulteriori 150 miliardi di euro in prestiti a questo scopo, tramite uno strumento apposito chiamato Safe.
Il nome di ReArm Europe descrive quello che sta avvenendo. Dopo la fine della guerra fredda la spesa è scesa, ci sono stati i dividendi della pace, ma poi si è andati a un livello di investimenti insufficiente.
Possibili sussidi per la difesa
Non si tratta quindi, per il momento, di un intervento diretto dell’Ue nel mercato della difesa. Le iniziative sono lasciate ai singoli Stati e l’Unione mette semplicemente a disposizione i fondi necessari. Ursula von der Leyen non ha però escluso che, in futuro, Bruxelles possa proporre incentivi diretti.
Ora però la priorità è concretizzare le proposte del piano ReArm, che già è abbastanza, possiamo esplorare idee degli Stati membri in seguito.
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