Con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del 28 febbraio 2025, è entrato in vigore il Decreto Bollette n. 19/2025, un provvedimento che raccoglie misure urgenti per contrastare l’impatto del caro energia, favorire la trasparenza delle tariffe e promuovere la transizione energetica.
Il decreto affronta il problema con attenzione al tessuto imprenditoriale italiano, messo a prova dall’aumento delle bollette, e alle famiglie, soprattutto quelle con redditi bassi. Vediamo nel dettaglio tutte le misure previste, a partire dalle novità per le imprese.
Interventi per le imprese: sospensione della componente ASOS per sei mesi
Per garantire un alleggerimento immediato delle bollette, il decreto prevede la sospensione temporanea della componente ASOS, uno degli oneri generali di sistema che finanzia le fonti rinnovabili.
In particolare, per sei mesi dalla pubblicazione del decreto, le imprese non domestiche con fornitura in bassa tensione e potenza disponibile superiore a 16,5 kW non dovranno pagare questa voce degli oneri di sistema.
L’agevolazione verrà applicata automaticamente, senza necessità di fare domanda. Si stima una riduzione media dell’82% della voce “oneri di sistema” in bolletta.
Attenzione: le microimprese non rientrano tra i beneficiari di questa misura e restano per il momento escluse dalle agevolazioni del Governo.
Bonus Bollette 2025: le novità per le famiglie
Accanto alle misure per le imprese, il decreto stabilisce che le famiglie con un ISEE fino a 25.000 euro riceveranno un contributo straordinario di 200 euro nel secondo trimestre 2025.
Per ottenere il bonus è necessario presentare l’ISEE. Se si rientra nei requisiti, il contributo verrà automaticamente applicato in bolletta a partire dal primo trimestre utile.
Questo importo sarà aggiuntivo al Bonus sociale già previsto per le famiglie con:
- ISEE fino a 9.530 euro
- ISEE fino a 15.000 euro (con tre figli)
- ISEE fino a 20.000 euro (con più di tre figli)
Un fondo da 600 milioni di euro per la transizione energetica
È stata stanziata una dotazione straordinaria da 600 milioni di euro destinata al Fondo per la transizione energetica nel settore industriale. Questo fondo, istituito originariamente con il decreto legislativo 13 marzo 2013, n. 30, verrà alimentato dai proventi delle aste delle quote di emissione di CO₂ relative al 2024. L’obiettivo è sostenere le imprese che investono in efficienza energetica, fonti rinnovabili, tecnologie innovative per ridurre i consumi, puntando a ridurre il peso delle bollette nel medio-lungo periodo.
Più trasparenza per contratti e bollette: nuove regole per i fornitori
Il Decreto Bonus Bollette 2025 affida ad ARERA il compito di stabilire regole più rigide e semplici per la presentazione delle offerte commerciali. I fornitori di energia dovranno garantire contratti chiari e confrontabili, l’eliminazione di costi nascosti e voci ambigue. Anche la struttura della bolletta verrà rivista per semplificare la lettura dei costi reali.
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