Dal 10 marzo, imprese e professionisti possono richiedere agevolazioni per ridurre costi di interessi e garanzie
La Regione Toscana lancia un nuovo strumento per alleggerire il carico finanziario di imprese e professionisti. Con il bando approvato il 18 febbraio 2025 (DD 3241), dal 10 marzo sarà possibile richiedere sovvenzioni a fondo perduto per abbattere gli oneri legati a finanziamenti bancari e leasing, puntando su progetti che migliorino la competitività aziendale attraverso investimenti produttivi, transizione ecologica e innovazione tecnologica. L’iniziativa, destinata a microimprese, PMI e professionisti attivi in settori ammissibili (escluse attività con codici NACE non idonei), premia in particolare gli interventi “Green” per la lotta al cambiamento climatico, l’economia circolare e l’efficienza energetica.
Tra i progetti agevolabili rientrano l’acquisto di macchinari, attrezzature, mezzi di trasporto a basse emissioni (elettrici, ibridi), interventi su fabbricati strumentali – come la manutenzione straordinaria o l’installazione di impianti fotovoltaici per autoconsumo – e investimenti in brevetti o licenze. Non mancano incentivi specifici per la mobilità sostenibile (colonnine di ricarica, veicoli commerciali elettrici), la gestione dei rifiuti (compostaggio, riciclo) e la riqualificazione delle reti idriche.
L’agevolazione, erogata in un’unica soluzione, copre fino al 90% del valore attuale degli interessi per i progetti “Green” (80% per gli altri) e contribuisce alle commissioni di garanzie con un massimo di 12.000 €. L’investimento totale deve oscillare tra 70.000 € e 5 milioni di €, con un tetto di 200.000 o 300.000 € a seconda della normativa europea applicata.
Le domande, da presentare esclusivamente online tramite il portale Sistema Fondi Toscana (SFT), richiedono documentazione dettagliata sul progetto, inclusi preventivi e attestazioni per i criteri ambientali. Per supporto tecnico è attivo il numero di Concredito (0584 393444), mentre l’elenco delle banche aderenti è consultabile negli allegati al bando. Un’opportunità da non perdere, con scadenze rigide e risorse limitate: meglio organizzarsi in anticipo per presentare piani solidi e allineati alle priorità regionali.
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