Polizza rischi catastrofali, Confartigianato: «Una proroga è indispensabile»


IMPRESE – Secondo l’associazione dei territori di Macerata, Ascoli Piceno e Fermo: «La normativa è da chiarire, c’è il pericolo di scelte azzardate»



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Confartigianato Imprese Macerata – Ascoli Piceno – Fermo (foto d’archivio)

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Confartigianato Imprese interviene sull’obbligo di polizza rischi catastrofali per le imprese.
L’associazione dei territori di Macerata-Ascoli Piceno-Fermo pensa che la partenza dal primo aprile di tale novità sia troppo stringente – confidando in una proroga capace di mettere le attività nelle condizioni di assolvere alle sottoscrizioni – e riflette sulle potenzialità di tale provvedimento, con la necessità di affidarsi a consulenti capaci di studiare la migliore soluzione per l’azienda stessa. Ad oggi, Confartigianato rileva ancora dei punti «poco chiari» nella normativa.

«Sono temi che ci toccano direttamente – si legge nella nota stampa Confartigianato Imprese Macerata, Ascoli Piceno, Fermo – perché è impossibile dimenticarci quanto le Marche siano un territorio fragile, che ancora si confronta con una ferita aperta come il Sisma del 2016». Per Confartigianato «purtroppo il rischio d’impresa ha insito nel suo interno la tutela dei propri beni. I tempi di intervento di assicurazioni solide e solvibili a seguito di una catastrofe sono sicuramente più celeri rispetto a quelli degli Enti pubblici, che vengono appesantiti dalla burocrazia statale. Lo abbiamo già visto con la ricostruzione, dove le imprese hanno atteso a lungo gli indennizzi, rischiando spesso la chiusura. Molto spesso nelle piccole imprese il capitale netto e la sua patrimonializzazione rappresentano proprio il valore stesso dell’immobile, delle attrezzature e dei macchinari. Abbiamo già preso coscienza dell’imprevedibilità dei pericoli per le nostre aziende. È chiaro che questa misura si traduce in un costo aggiuntivo, ma in altre parti d’Europa è già presente e rappresenta una sicurezza per le imprese. Con la sottoscrizione di tali polizze ci auguriamo che i fondi statali destinati in precedenza alle calamità vengano reinvestiti in prevenzione: una soluzione che potrebbe abbattere in futuro i premi assicurativi».

Per Confartigianato comunque «una proroga è indispensabile, vista la mole di realtà soggette alla sottoscrizione. La tempistica dettata dal legislatore rischia di mettere troppa fretta alle imprese, che potrebbero acquistare coperture non adeguate: la rispondenza di una copertura assicurativa, infatti, si riscontra soltanto nel momento del sinistro e quindi la consulenza risulta essere basilare per la sopravvivenza dell’impresa stessa. Questo non è il momento di scelte affrettate ma bisogna trovare con criterio il miglior prodotto a disposizione della propria azienda. Sotto tale aspetto – conclude l’associazione – in questa prima fase sarebbe opportuno non escludere dagli aiuti pubblici le attività produttive che non hanno ancora sottoscritto tali polizze, per permettere loro di fare scelte oculate».

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