L’Inps abolisce i vincoli temporali per la gestione credito: nuove opportunità per pensionati e dipendenti pubblici


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Un cambiamento significativo nel settore creditizio: pensionati ed ex dipendenti pubblici potranno aderire alla Gestione Unitaria delle prestazioni creditizie e sociali (Gestione credito) in qualsiasi momento.

Dal 12 gennaio 2025, pensionati ed ex dipendenti pubblici potranno aderire alla Gestione Unitaria delle prestazioni creditizie e sociali (Gestione credito) in qualsiasi momento. L’Inps ha annunciato questa importante novità attraverso una circolare. L’obiettivo è rendere più accessibile l’adesione al fondo, che offre mutui e prestiti a condizioni agevolate.

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Gestione credito: ecco di cosa si tratta e chi può iscriversi

La Gestione credito è un fondo dedicato a fornire prestazioni creditizie ai dipendenti pubblici e ai pensionati, come mutui e prestiti a tassi vantaggiosi. L’iscrizione è obbligatoria per i lavoratori pubblici attivi con contribuzione alla Gestione Dipendenti Pubblici, mentre per altre categorie è facoltativa.

Possono accedere al fondo:

  • Ex dipendenti di enti pubblici con pensione erogata da altre gestioni previdenziali, se non iscritti precedentemente;
  • Pensionati ex dipendenti pubblici con pensione a carico della Gestione Dipendenti Pubblici, purché non iscritti in passato;
  • Dipendenti pubblici non iscritti ai fondi di fine servizio e fine rapporto (ex Enpas o ex Inadel);
  • Ufficiali e sottufficiali in ausiliaria vicini al pensionamento.

Una volta iscritti, l’adesione è irrevocabile e l’accesso ai benefici creditizi è possibile dopo 12 mesi dall’adesione.

Prestazioni disponibili per gli iscritti

L’adesione alla Gestione credito permette di usufruire di una serie di agevolazioni finanziarie, tra cui:

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  • Sussidi per situazioni di emergenza: supporto economico per spese sanitarie o eventi straordinari come calamità naturali;
  • Borse di studio e incentivi per l’istruzione;
  • Prestiti a tasso agevolato: piccoli prestiti con rimborso fino a 48 mesi;
  • Agevolazioni per vacanze e soggiorni termali;
  • Prestiti pluriennali: destinati a spese specifiche, come spese mediche o ristrutturazioni, con piani di rimborso fino a 10 anni;
  • Mutui ipotecari: finanziamenti per acquisto, costruzione o ristrutturazione della prima casa.

L’iscrizione è obbligatoria per alcuni lavoratori pubblici, mentre per altre categorie, come pensionati e dipendenti non iscritti ai vecchi fondi di previdenza, resta volontaria. Il contributo mensile viene calcolato in base alla retribuzione o alla pensione.

Contributi a carico degli iscritti

L’adesione alla Gestione credito comporta una trattenuta obbligatoria proporzionata allo stipendio o alla pensione:

  • 0,35% della retribuzione pensionabile per i dipendenti pubblici, prelevato direttamente dal datore di lavoro;
  • 0,15% della pensione lorda per i pensionati, trattenuto dall’Inps.

In ogni caso, va sottolineato che il contributo versato non è rimborsabile, anche se il soggetto iscritto non usufruisce delle prestazioni.

Come aderire alla Gestione del credito

L’iscrizione può essere effettuata esclusivamente online, tramite il portale ufficiale dell’Inps (www.inps.it), utilizzando le credenziali digitali (Spid, Cie o Cns). La procedura da seguire è quella denominata Adesione alla gestione delle prestazioni creditizie e sociali.

Per i dipendenti pubblici prossimi alla pensione, è possibile mantenere l’iscrizione al fondo anche dopo il termine del servizio, a condizione che la domanda venga presentata prima della cessazione dell’attività lavorativa. Questo consente di continuare a versare il contributo senza interruzioni ed evitare il periodo di attesa di un anno per richiedere le prestazioni.

Lo stesso vale per chi lascia il servizio attraverso l’Ape sociale o altre forme di pensionamento anticipato: per garantire la continuità dell’iscrizione, la domanda deve essere inoltrata prima della fine del rapporto di lavoro.

Un nuovo scenario per i pensionati e i lavoratori pubblici

L’abolizione dei vincoli temporali per l’iscrizione alla Gestione credito rappresenta un passo avanti nell’accesso al credito per pensionati e dipendenti pubblici. Con questo provvedimento, l’Inps amplia le opportunità per chi necessita di finanziamenti agevolati, rafforzando il sistema di welfare creditizio e offrendo nuove possibilità di sostegno economico a chi ne ha bisogno.



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