L’assicurazione “Catastrofi Naturali” obbligatoria dal 31 marzo per le imprese. Possibile riassicurarsi con SACE « LMF Lamiafinanza


A partire dal 31 marzo 2025, tutte le imprese con sede legale in Italia (o con sede legale all’estero, ma con una stabile organizzazione sul territorio italiano) saranno obbligate a stipulare una polizza assicurativa contro i danni causati da catastrofi naturali, come terremoti, alluvioni, frane, inondazioni ed esondazioni.
Con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del testo definitivo che costruisce il quadro regolamentare della copertura obbligatoria per le imprese sulle catastrofi naturali, dal prossimo 31 marzo il mercato assicurativo dovrà farsi trovare pronto.

Chi è obbligato a sottoscrivere l’assicurazione?

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L’obbligo riguarda tutte le imprese iscritte al Registro delle Imprese, indipendentemente dalla forma giuridica o dalle dimensioni, comprese le imprese individuali, le società di persone e le società a responsabilità limitata. Sono esentati gli imprenditori agricoli, per i quali l’assicurazione contro tali rischi rimane facoltativa.

Quali beni devono essere assicurati?

La copertura assicurativa deve riguardare le immobilizzazioni materiali riportate nello Stato Patrimoniale (sezione Attivo, voce B-II, numeri 1, 2 e 3) ossia:

  • Terreni e fabbricati
  • Impianti e macchinari
  • Attrezzature industriali e commerciali

Quali eventi sono coperti?

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La polizza deve coprire i danni diretti causati da eventi calamitosi e catastrofali, tra cui:

  • Terremoti
  • Alluvioni
  • Frane
  • Inondazioni
  • Esondazioni

È possibile estendere la copertura ad altri eventi catastrofali, come trombe d’aria, grandine e incendi boschivi.

Come sarà determinato il premio della polizza eventi catastrofali?

 Il costo della polizza verrà determinato in base al rischio, tenendo conto di:

  • La localizzazione geografica e la vulnerabilità dei beni.
  • Dati storici, mappe di rischio e modelli di calcolo probabilistici sulla ripetizione nel tempo di tali eventi catastrofici
  • Eventuali misure di prevenzione adottate dalle imprese.

I massimali della polizza saranno suddivisi in base al valore dei beni assicurati e i premi saranno aggiornati periodicamente per rispecchiare le condizioni economiche e il rischio specifico delle aziende.

Conseguenze per le imprese inadempienti

Sebbene il Decreto non preveda sanzioni dirette per chi non adempie all’obbligo, le imprese che non rispettano l’obbligo di assicurarsi entro il 31 marzo 2025 potrebbero subire effetti negativi nell’assegnazione di contributi, sovvenzioni o agevolazioni finanziarie a valere su risorse pubbliche, anche in occasione di eventi calamitosi. Inoltre, in caso di sinistro, queste imprese rischiano di dover affrontare perdite finanziarie significative che possono compromettere la continuità dell’attività.

Supporto per le imprese

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Assolombarda offre supporto alle imprese per adempiere a questo obbligo, tramite consulenze e informazioni dettagliate. assolombarda.it

È consigliabile che le imprese interessate si attivino tempestivamente per valutare le soluzioni assicurative più adatte alle proprie esigenze, al fine di garantire una adeguata protezione contro i rischi derivanti da catastrofi naturali.



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