Il Coordinamento dei sindaci dell’Ambito territoriale di Lecce ha deliberato l’esenzione totale dalla compartecipazione al Servizio di Assistenza Domiciliare Sociale (SAD) per gli utenti con ISEE fino a 10.140 euro.
La misura, proposta dalla presidente Adriana Poli Bortone e dal consigliere delegato Bernardo Monticelli Cuggiò, riguarda i residenti dei dieci Comuni dell’Ambito: Lecce, Arnesano, Cavallino, Lequile, Lizzanello, Monteroni, San Cesario, San Donato, San Pietro in Lama e Surbo.
L’innalzamento della soglia di esenzione, che passa da 2.000 a 10.140 euro, permetterà a molti cittadini di accedere alle cure senza l’onere della quota a carico. In precedenza, il costo del servizio era di 2,20 euro l’ora per gli utenti con ISEE tra 2.000 e 5.000 euro e di 4,40 euro l’ora per chi aveva un ISEE tra 5.001 e 10.000 euro.
L’iniziativa è stata resa possibile grazie alla ricognizione delle risorse del Fondo Quota Servizi Povertà dal 2018 al 2023, che ha evidenziato la disponibilità finanziaria necessaria per ampliare la platea dei beneficiari. Poli Bortone e Monticelli Cuggiò hanno espresso gratitudine agli uffici per il lavoro svolto.
Il Servizio di Assistenza Domiciliare Sociale è rivolto agli anziani non autosufficienti (over 65) e ai disabili con invalidità al 100% e indennità di accompagnamento, con l’obiettivo di favorire la permanenza nel proprio ambiente di vita ed evitare l’istituzionalizzazione.
L’attenzione ai bisogni delle fasce più fragili della popolazione rappresenta una priorità dell’Ambito Sociale, di cui il Comune di Lecce è capofila, in linea con il programma elettorale premiato nelle elezioni dello scorso giugno.
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