Sviluppo Lavoro Italia potenzia ulteriormente la sua piattaforma di Labour Market Intelligence (Lmi), ampliando le funzionalità disponibili per fornire un’analisi sempre più approfondita e aggiornata del mercato del lavoro. Lmi consente di accedere in tempo reale ai principali dati istituzionali di natura quali-quantitativa, tra cui il numero di assunzioni registrate a livello territoriale, i lavoratori coinvolti, le aziende interessate, il titolo di studio degli occupati e il livello di soddisfazione lavorativa. Permette, inoltre, di monitorare le modalità di ingresso nel mercato del lavoro, le previsioni di assunzione su base regionale e la difficoltà di reperimento delle figure professionali richieste.
Un aspetto innovativo della piattaforma è l’analisi della prossimità, ovvero l’elenco delle professioni tra loro affini in base alle mansioni previste, oltre a un focus sulle transizioni occupazionali più frequenti che si verificano nel mercato del lavoro. Particolare attenzione è, inoltre, dedicata alle nuove professioni green e digitali.
Grazie all’integrazione di cinque fonti informative istituzionali – tra cui il Sistema Informativo Statistico delle Comunicazioni Obbligatorie (SISCO), l’Indagine sulle Forze Lavoro di ISTAT e l’Indagine Excelsior di Unioncamere – LMI offre dati su oltre 800 professioni, permettendo di analizzare sia la domanda di lavoro attuale che le proiezioni future. Oltre ai numeri sulle assunzioni, la piattaforma fornisce un quadro dettagliato per oltre 18 mila conoscenze, competenze e abilità associate ad ogni unità professionale.
“Labour Market Intelligence rappresenta uno strumento fondamentale per comprendere l’evoluzione della domanda di lavoro e le esigenze delle imprese su cui stiamo investendo molto in coerenza con gli indirizzi del Ministero del Lavoro”, dichiara Paola Nicastro, Presidente e Amministratore Delegato di Sviluppo Lavoro Italia. “Grazie a un’integrazione avanzata di fonti e dati, siamo in grado di fornire informazioni dettagliate su ogni professione, dalle assunzioni realizzate negli ultimi anni alle stime di fabbisogno nel breve periodo. Inoltre, il nostro sistema non si limita a fotografare il mercato del lavoro: identifica percorsi professionali alternativi basati sulle competenze e sulle transizioni più frequenti tra le professioni. Questo approccio innovativo offre un valore aggiunto significativo ai servizi per l’orientamento e al matching tra domanda e offerta di lavoro, è uno strumento aperto e disponibile a tutti gli stakeholder del mercato del lavoro e ci consente di essere sempre più efficaci nell’implementazione e attuazione delle politiche, dei programmi e degli interventi promossi dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali”. Conclude Nicastro.
La nuova versione della piattaforma introduce un’interfaccia grafica rinnovata e una navigazione più intuitiva. Inoltre, l’aggiornamento alla recente classificazione delle professioni CP-ISTAT 2021 e alla nuova versione dell’Atlante del Lavoro diffusa lo scorso ottobre da INAPP rende LMI ancora più efficiente e funzionale alle diverse esigenze degli utenti.
La piattaforma è liberamente consultabile all’indirizzo: https://lmi.sviluppolavoroitalia.it/
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