Negli ultimi anni, il settore artigiano si è confermato come un pilastro fondamentale per la crescita economica del Friuli-Venezia Giulia, contribuendo in modo significativo all’innovazione e all’occupazione locale. Per garantire un ulteriore slancio al comparto, Confidi Friuli – che da marzo opererà come Fidimpresa FriulVeneto – ha annunciato un nuovo finanziamento diretto pensato appositamente per le imprese artigiane.
Un sostegno concreto per l’artigianato
Il nuovo prodotto di Confidi Friuli si rivolge a soci artigiani iscritti e a nuovi associati, offrendo prestiti fino a 50mila euro. Si tratta di una misura che risponde alla necessità di risorse da destinare a progetti strategici come l’ammodernamento tecnologico, il potenziamento del commercio elettronico e la partecipazione a fiere e mostre. Il tutto, in linea con l’obiettivo di rendere più competitive le realtà produttive sul mercato.
I vantaggi della fusione
«La recente fusione con Fidi Impresa & Turismo Veneto – sottolinea il presidente di Confidi Friuli, Cristian Vida – ci permette di sostenere con ancora maggiore solidità l’artigianato, un settore essenziale per il tessuto economico del Friuli-Venezia Giulia. Da marzo, nella sede di Tavagnacco, opereremo sotto il nome di Fidimpresa FriulVeneto per offrire ulteriori vantaggi e servizi a tutte le imprese regionali».
Da sinistra Giovanni Da Pozzo, Sergio Emidio Bini, Cristian Vida e Stefano Bravo
Come ottenere i finanziamenti
Le domande per il finanziamento diretto potranno essere presentate dal 31 marzo al 30 novembre 2025, senza spese di istruttoria: saranno infatti gli uffici di Tavagnacco a curare l’inserimento dei dati per conto delle imprese. Un segnale concreto di sostegno alle aziende artigiane, che potranno contare anche sul contributo per spese sostenute a partire dal 31 dicembre 2024.
Obiettivi e finalità
Gli artigiani interessati potranno utilizzare il credito per:
- Ammodernamento tecnologico
- Potenziamento del commercio elettronico
- Partecipazione a mostre e fiere
- Analisi di fattibilità e consulenza economico-finanziaria
Una partnership che guarda lontano
Alla presentazione ufficiale erano presenti l’assessore regionale alle Attività produttive Sergio Emidio Bini e il vicepresidente nazionale di Confcommercio e presidente della Camera di Commercio Pn-Ud Giovanni Da Pozzo, che ha sottolineato l’importanza del nuovo percorso di aggregazione. La fusione, infatti, non solo crea un Confidi più grande e strutturato, ma apre anche nuove prospettive di collaborazione tra associazioni di categoria, Confindustria e Confapi.
Numeri e prospettive di crescita
Con un patrimonio di 61 milioni, oltre 26mila soci e un totale di garanzie in essere che supera i 265 milioni, il nuovo Fidimpresa FriulVeneto diventerà l’ottavo Confidi a livello nazionale per patrimonio. Nel 2024, i dati di Confidi Friuli hanno segnato un +14% sul finanziato dalle banche e un +8% sul deliberato Confidi, dimostrando la capacità di rimanere al fianco degli imprenditori anche in un periodo di criticità economica.
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