Un’iniziativa ambiziosa per rilanciare il tessuto produttivo del Lazio e favorire una crescita economica più equilibrata: è questo il cuore del Piano Industriale 2025-2029 presentato da Unindustria Lazio in collaborazione con la Regione. L’obiettivo è chiaro: favorire la nascita di nuove imprese, aumentare l’occupazione qualificata e rafforzare la competitività del settore industriale, con particolare attenzione all’export.
Un piano di sviluppo per colmare il divario con le altre regioni
L’elaborazione del piano è stata curata da Giuseppe Russo, economista e direttore del Centro Einaudi, e ha visto un lungo lavoro di confronto con le istituzioni locali e le realtà imprenditoriali del territorio.
I dati di partenza mettono in evidenza una crescita economica stagnante negli ultimi vent’anni:
- Il valore aggiunto dell’industria manifatturiera è diminuito di circa 5 miliardi di euro.
- Il numero di imprese di medie e grandi dimensioni è rimasto troppo limitato.
- La burocrazia e le carenze infrastrutturali hanno reso il territorio meno attrattivo per gli investimenti.
Il presidente di Unindustria Lazio, Giuseppe Biazzo, ha sottolineato l’importanza di un approccio strategico per aumentare la competitività del Lazio: “Abbiamo voluto creare un percorso chiaro, con obiettivi misurabili e una visione condivisa con le istituzioni. È il momento di rendere il Lazio una vera ‘Terra d’Impresa’”.
I punti chiave del Piano Industriale
Il progetto prevede 80 misure specifiche, suddivise in tre macro-aree:
- Analisi della situazione attuale: un approfondimento sulle criticità del tessuto produttivo laziale, con particolare attenzione alle imprese manifatturiere e tecnologiche.
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Individuazione delle priorità: il piano punta su quattro direttrici principali:
- Infrastrutture e logistica
- Attrattività per gli investitori
- Sostegno alla crescita delle imprese
- Sviluppo delle competenze e dell’innovazione
- Monitoraggio e obiettivi di crescita: vengono fissati dei Key Performance Indicators (KPI) per valutare i risultati nel tempo.
Obiettivi concreti per il rilancio dell’economia
Il piano di Unindustria e Regione Lazio punta a ottenere risultati concreti entro il 2029:
✅ +190 nuove medie imprese e +1.260 piccole imprese nel territorio.
✅ +13.000 posti di lavoro qualificati nei settori dell’industria e della tecnologia.
✅ +7,8 miliardi di euro di export aggiuntivo nei prossimi quattro anni.
Il vicepresidente della Regione Lazio, Roberta Angelilli, ha definito questo progetto un passo avanti fondamentale: “Abbiamo fissato obiettivi misurabili e strumenti di controllo periodico per garantire che le risorse vengano utilizzate in modo efficace”.
Un impegno condiviso tra pubblico e privato
L’iniziativa ha ricevuto il pieno sostegno del presidente della Regione, Francesco Rocca, che ha evidenziato l’importanza di lavorare su infrastrutture e semplificazione burocratica. “Il Lazio deve colmare il divario con altre regioni più avanzate. Dobbiamo migliorare i collegamenti ferroviari e stradali, come la Roma-Latina, e rendere più competitivo il porto di Civitavecchia”, ha dichiarato Rocca.
Nei prossimi mesi partiranno nuovi tavoli di lavoro dedicati a:
Sostegno agli investimenti e attrazione di capitali esteri
Miglioramento delle aree industriali e logistiche
Valorizzazione della ricerca e dell’innovazione
Conclusione: un’occasione di crescita da non perdere
Questo Piano Industriale rappresenta un momento chiave per il Lazio, che punta a rafforzare il tessuto imprenditoriale e a creare nuove opportunità per imprese e lavoratori. L’impegno congiunto di Unindustria e Regione Lazio mira a costruire una strategia di sviluppo sostenibile e competitivo, con una visione chiara per il futuro del territorio.
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