Sono 300 le aziende agricole che hanno ottenuto complessivamente dalla Regione Piemonte 11,6 milioni di euro tramite il bando per l’insediamento di agricoltori sotto i 41 anni voluto dall’assessore all’Agricoltura e Cibo Paolo Bongioanni.
La suddivisione per provincia è la seguente: Alessandria 39, Asti 35, Biella 15, Cuneo 103, Novara 26, Torino 62, Verbano Cusio Ossola 4, Vercelli 15.
«Il bando ha ottenuto una risposta straordinaria – rileva Bongioanni – Grazie alle economie e ai fondi recuperati da altre misure non utilizzate, sono riuscito a portare a 11,6 milioni una dotazione finanziaria che in origine era di appena 400mila euro e che ci consente di finanziare tutte le domande idonee pervenute fino a esaurimento della graduatoria. Questo sostegno, totalmente a fondo perduto, si pone tre obiettivi: attrarre sempre più giovani verso il settore agricolo con l’apertura di nuove aziende; favorire il ricambio generazionale con il subentro in aziende di famiglia; e infine permettere ai giovani imprenditori di implementare progetti che adottino approcci produttivi rispettosi dell’ambiente e vantaggiosi sotto il profilo economico e sociale».
Per poter beneficiare del premio, il giovane imprenditore dovrà assumere la carica di capo di un’azienda agricola, presentando un dettagliato piano aziendale. I contributi ammontano a 35.000 euro per l’insediamento di un solo giovane, 30.000 per due giovani soci, 25.000 da tre a cinque giovani soci. Se l’insediamento avviene in zona di montagna il contributo ha una maggiorazione rispettivamente di 10.000, 7.000 e 5.000 euro.
Questa nuova misura va ad agire a fianco delle altre che l’Assessorato regionale sta attuando per sostenere con politiche strutturali la giovane agricoltura. «Si aggiunge – ricorda l’assessore – ai 19 milioni con cui lo scorso novembre abbiamo premiato i 250 migliori progetti di imprenditori under 41 che investono in agricoltura di precisione e innovativa. E nelle prossime settimane lanceremo un ulteriore bando da ben 32,5 milioni di euro per il miglioramento di tutte le aziende agricole, dai fabbricati ai macchinari, al quale potranno partecipare anche i giovani già beneficiari degli altri due bandi. I primi risultati si toccano con mano».
Grazie a misure come queste i giovani piemontesi stanno letteralmente riscoprendo l’agricoltura. Solo nell’ultimo anno in Piemonte le aziende con proprietari o conduttori sotto i 41 anni sono aumentate di 444 unità, passando dalle 5.902 del 2023 alle 6.346 del 2024, con una significativa crescita del 7,5% e un’incidenza del 15% sul totale delle imprese agricole piemontesi. «Un grande risultato – conclude Bongioanni – che, unito alla nascita della Filiera corta, al potenziamento dei Distretti del Cibo e alla rivoluzione nella promozione sta scrivendo il futuro dell’agricoltura piemontese».
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